– Fonte: Jonas Jacobsson su Unsplash.
Medium è probabilmente la migliore piattaforma di pubblicazione online, dove chiunque può pubblicare articoli di qualsiasi lunghezza su qualunque argomento, spaziando dai temi avanzati di scienza e tecnologia, ai reportage giornalistici e fino ai racconti di vita personale.
La vastità della piattaforma obbliga a personalizzarla in base ai propri gusti, in modo da visualizzare solo i contenuti rilevanti e ignorare il resto. Ma anche seguire solo quello che ci piace è impegnativo: la newsletter che Medium mi invia ogni mattina contiene sempre almeno 4-5 articoli che non posso fare a meno di leggere e, spesso, condividere con colleghi o amici.
Il problema è che ormai quasi tutti i contenuti di Medium sono riservati agli abbonati. L’abbonamento costa poco è vero (e in questo momento è pure scontato), ma non posso certo obbligare qualcuno ad abbonarsi solo per leggere un articolo che gli ho condiviso.
E qui viene in aiuto Freedium che riesce (molto banalmente, direi) a bypassare il paywall di Medium, permettendo a chiunque di leggere gli articoli a pagamento inserendo il link originale nella casella di ricerca sulla pagina iniziale di Freedium.
Freedium è ideale per un uso occasionale, ma se Medium vi piace e lo leggete con regolarità, un abbonamento è d’obbligo. Sono soldi ben spesi.