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Ridare una nuova vita al vecchio Mac con OpenCore Legacy Patcher (terza parte)

Sabino Maggi Sabino Maggi Segui 22-Jan-2024 · 5 minuti di lettura
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Dopo due lunghissimi articoli su OpenCore Legacy Patcher (prima parte e seconda parte), ha senso destinarne un terzo ad una linkografia1 ragionata di pagine web e di video dedicati a questo software?

Secondo me sì (altrimenti non stareste leggendo l’articolo proprio in questo momento), perché OpenCore Legacy Patcher (come sempre, da ora in poi userò l’acronimo OCLP) è un software complesso e non è possibile coprire tutti i casi di uso in due articoli, pur se molto corposi.

  • Il riferimento principale è, naturalmente, il sito web di OCLP, che spiega in modo chiaro e dettagliato come installare ed usare il programma e come risolvere i problemi principali.

  • Altrettanto utile è il progetto di OCLP su GitHub, da cui si possono scaricare tutte le release del programma e il codice sorgente in Python, utile per chi voglia studiare come funziona OCLP o controllare che OCLP non contenga delle backdoor o dei trucchetti vari per prendere possesso del Mac o per infettarlo con qualche tipo di malware (non ce ne sono).

  • Altro riferimento imprescindibile è il sito di Mr. Macintosh, con il relativo canale YouTube. Dal sito si possono scaricare i programmi di installazione di un gran numero di versioni di macOS, da Sonoma giù giù fino a Lion,2 una cosa molto utile per chi non riesca (o non voglia) usare OCLP per scaricare macOS.

    Ricordo che OCLP supporta solo le versioni più recenti di macOS, da Big Sur a Sonoma sui Mac prodotti più o meno dal 2008 in poi. Chi volesse installare sul suo Mac d'epoca una versione più datata di macOS, da Catalina fino a Sierra, deve rivolgersi al progetto di DOSDude1, che non ho mai provato ma che sembra fatto bene, anche se non è sofisticato come OCLP.

    Ancora più interessante è il canale YouTube di Mr. Macintosh, dove si possono trovare guide dettagliatissime all’installazione e all’uso di OCLP. Fra l’altro, Mr. Macintosh parla lentamente (fin troppo!) e in modo molto comprensibile, per cui anche chi conosce solo l’inglese di base dovrebbe essere in grado di seguire senza troppe difficoltà.

    Le guide video di Mr. Macintosh hanno anche una versione scritta sul suo blog, che può essere più comoda da seguire soprattutto per gli utenti esperti, perché a volte Mr. Macintosh parla così lentamente da risultare noioso.

    Io ho conosciuto OCLP proprio guardando per caso uno dei suoi video (credo questo oppure questo) e ho subito provato ad usarlo installando Big Sur, che funzionava alla grande.

  • Un altro ottimo canale YouTube dedicato a OCLP (ma non solo) è quello di Jessie’s Flying. In particolare, questo video è imperdibile, non a caso l’ho già citato nella prima parte di questa serie. Anche questo più recente non è male, anche perché dà una idea generale dei modelli di Mac su cui vale davvero la pena installare OCLP.

    Tutto sommato preferisco Mr. Macintosh, che va più in profondità dal punto di vista tecnico, però se si vuole avere una idea veloce e senza troppi fronzoli di cosa fa e come funziona OCLP Jessie’s Flying può essere una scelta migliore.

  • Sembra strano, ma anche Macworld ha pubblicato nel corso degli anni parecchie guide a OCLP, questa dovrebbe essere la più recente e, naturalmente, è dedicata principalmente a Sonoma, ma non manca di menzionare versioni precedenti da Big Sur fino a High Sierra.

  • Per capire meglio come funziona OCLP dentro c’è questo articolo piuttosto interessante, OpenCore Legacy Patcher Explained, con relativo video su YouTube.

    Lo stesso autore ha scritto anche una guida all’installazione di OPLP che però mi sembra poco utile per chi è nuovo ad OCLP, dato che nell’ultimo anno l’interfaccia grafica del programma è stata rivista in modo profondo.

  • Last but not least, da guardare questo video che confronta le prestazioni di tre Mac piuttosto datati (due MacBook Pro del 2011 e uno del 2012). Vale la pena guardarlo per rendersi conto dei problemi che possono presentarsi sui Mac più vecchi e delle relative soluzioni (quando è possibile).

    Il messaggio di fondo comunque è semplice: nemmeno OCLP fa miracoli, per cui sui Mac più vecchi è consigliabile usare Big Sur o, al massimo, Monterey. Su un Mac Book Pro 2011 come il mio, Big Sur va alla grande, ma anche Monterey secondo me è più che usabile e non ho mai avuto i problemi riportati nel video, forse perché ho 16 GB di RAM o perché l’ho sempre usato solo con il display LCD integrato (e comunque non credo di aver mai aperto Foto su quella macchina).

    Una nota di colore: guardando il video si nota chiaramente che non è prodotto da professionista di YouTube come Mr. Macintosh o Jessie’s Flying, e questo secondo me lo rende molto più fresco e molto più simile a ciò che può fare, con la tastiera, un umile scribacchino del web come il sottoscritto.

  1. L’accademia della Crusca, stranamente, accetta questo termine, insieme all’italianissimo sitografia, che non mi piace per niente. 

  2. Ache se Apple pone molte limitazioni, in sostanza bisogna avere un Mac compatibile per farlo. 

Sabino Maggi
Pubblicato da Sabino Maggi Segui
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