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Ventoy, il boot manager per i geek curiosi - Introduzione

Sabino Maggi Sabino Maggi Segui 8-Nov-2022 · 6 minuti di lettura
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Ventoy è senza dubbio un software di nicchia, buono soprattutto per i tecnici e i geek curiosi di esplorare il funzionamento dei sistemi operativi. Non serve a tanti, ma se serve diventa subito indispensabile.

Cos’è Ventoy?

Ventoy è un software open source con cui si può creare una chiavetta USB da cui eseguire gli installatori dei principali sistemi operativi a partire dalle loro immagini in formato iso (ma anche da quelle in formati meno comuni, come wim, img o vhd). Sono supportate tutte le versioni di Windows dalla 7 in poi, così come un gran numero di distribuzioni di Linux e di derivati di BSD Unix, ChromeOS e perfino i principali virtualizzatori bare-metal.1

In pratica, se vogliamo installare un sistema operativo su un PC, invece di trasferirne l’immagine iso su una chiavetta dedicata, usando strumenti come balenaEtcher o UNetbootin (entrambi multipiattaforma) o eventualmente Rufus (solo per Windows), possiamo copiare direttamente l’immagine iso sulla chiavetta USB dove abbiamo installato Ventoy (i dettagli li troverete la prossima volta), avviare il computer da questa chiavetta e lanciare l’installatore direttamente da lì.

Cosa cambia? Niente se lo facciamo una sola volta, parecchio se dobbiamo lavorare su più macchine, se vogliamo provare le nuove distribuzioni di Linux o di BSD o, in generale, se ci piace giocare con queste cose.

Perché, a differenza del metodo tradizionale, una chiavetta abbastanza grande può contenere anche decine di file iso diversi, da lanciare a seconda della necessità o dell’estro del momento. Inutile dire che al posto di una chiavetta potremmo anche usare un disco SSD esterno, anche da soli 128 GB, guadagnando parecchio nella velocità di avvio delle varie iso.

Sia che usiate una chiavetta o un disco SSD esterno, è sempre conveniente astenersi dai modelli di marche sconosciute o poco affidabili. È vero che per questo uso specifico l'affidabilità non è fondamentale, però è altrettanto vero che, se si guasta la chiavetta, bisogna ripetere da zero tutto il processo di installazione/configurazione di Ventoy e, soprattutto, la copia delle iso. È una bella perdita di tempo, per cui è meglio non rischiare solo per risparmiare qualche euro.[^2]

Immagini dell’installatore di Windows 10, eseguito da una chiavetta USB con installato Ventoy.

Ventoy può naturalmente essere usato per installare Windows, ma diventa ancora più utile con le distribuzioni di Linux o di BSD, i cui installatori ormai eseguono quasi sempre una versione Live del sistema operativo, con la quale è possibile provare le funzioni della distribuzione senza rischiare di far danni, sicuri che tutte le modifiche saranno cancellate al riavvio.

In questo caso, il vantaggio principale di Ventoy risiede nel fatto che si può usare una sola chiavetta per eseguire tutte le distribuzioni Live che vogliamo, senza dover riavviare ogni volta il sistema operativo principale solo per creare una chiavetta USB ad hoc con la nuova distribuzione da provare. Una volta trovato ciò che ci aggrada, si può anche decidere di installarlo permanentemente sul computer sempre utilizzando Ventoy.

Esempi di distribuzioni Live di Linux eseguite tramite Ventoy.

Non c’è bisogno di dire che Ventoy è uno strumento fondamentale per chi fa assistenza tecnica e si trova a dover installare (o reinstallare) di continuo le varie versioni di Windows sui computer dei clienti, o che deve recuperare i dati da un computer che non si avvia più o che è infestato da virus e malware vario. Con una sola chiavetta può avere a disposizione tutte le iso di cui ha bisogno, scegliendo di volta in volta lo strumento migliore da utilizzare in quel caso specifico.

Boot manager

Chi ha qualche capello bianco avrà riconosciuto in Ventoy il meccanismo di funzionamento di un boot manager.

I boot manager hanno avuto il loro periodo di massima popolarità fra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000, quando era diventato normale per tanti utenti installare sul proprio PC una distribuzione di Linux (e spesso più di una) in parallelo all'onnipresente Windows. Le versioni di Windows di quegli anni non permettevano di avviare altri sistemi operativi oltre a sé stessi, per cui era necessario usare dei boot manager di terze parti per riuscire ad usare indifferentemente Linux o Windows sulla stessa macchina. Io, ad esempio, usavo GAG, che era molto flessibile e avviava praticamente tutto. </br> Oggi la situazione è cambiata: la riduzione del costo dei computer associata alla disponibilità di processori potenti e di memorie di massa a stato solido velocissime ha reso molto più pratico dedicare ogni PC ad un solo scopo, oppure virtualizzare più sistemi operativi su una singola macchina, evitando così i noiosissimi riavvii da un sistema operativo all'altro. </br> Ma questo non significa che i boot manager di terze parti oggi siano caduti in disuso, anzi. Fra questi, il più noto è di sicuro GNU GRUB, usato praticamente da tutte le distribuzioni di Linux (ma GRUB è anche in grado di avviare qualunque altro sistema operativo installato sul computer). Poi ci sono Clover e OpenCore, ampiamente utilizzati nel mondo Hackintosh per avviare macOS installato su un semplice PC. Chi usa Windows e vuole una maggiore flessibilità può utilizzare EasyBCD al posto dello strumento di avvio nativo, che definire limitato è poco.

E non si sbaglia, Ventoy si dimostra utilissimo anche in questo campo, perché la stessa chiavetta dove è installato Ventoy permette di avviare un computer su cui Windows (o Linux) si rifiuta di partire, eseguendo una ricerca a basso livello dei sistemi operativi installati sul disco, come si può vedere nell’immagine qui sotto. Con Linux succede di rado (e comunque GRUB riesce quasi sempre a metterci una pezza), ma per chi usa Windows è una manna dal cielo.2

Ventoy può anche essere usato per avviare un sistema operativo che si rifiuta di partire.

Alternative a Ventoy?

L’unica alternativa a Ventoy che io conosca è questo disco SSD esterno, con aggiunto un piccolo schermo e una tastiera con cui scegliere l’iso da avviare. Un bell’oggettino, non c’è che dire, che proprio per la sua stessa esistenza dimostra quanto sia sentita l’esigenza di avviare con facilità le iso di svariati sistemi operativi. Purtroppo il prezzo non proprio popolare (almeno rispetto a quello che fa e alla capacità del disco) lo rende adatto solo a chi si occupa professionalmente di assistenza tecnica.

Per usare Ventoy, invece, non è necessario essere dei professionisti o avere il budget di un professionista. Se volete provare facilmente più di una distribuzione di Linux o se siete l’amico che tutti chiamano quando hanno un guaio al computer, Ventoy diventa subito uno strumento praticamente indispensabile.

Come introduzione a Ventoy può bastare. Nella seconda parte i dettagli dell’installazione e dell’uso di questo strumento. A presto!

  1. Argomento molto interessante di per sé, che spero di riuscire a trattare qui prima o poi. 

  2. C’è gente che si convince che il computer sia da buttare solo perché Windows non si avvia. E non esagero affatto. 

Sabino Maggi
Pubblicato da Sabino Maggi Segui
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