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Il libro per l'estate

Sabino Maggi Sabino Maggi Segui 28-Jul-2019 · 2 minuti di lettura
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C’era una volta il Disco per l’Estate. Nel 1968 lo vince Riccardo del Turco con Luglio e Franco IV e Franco I vendono palate di dischi cantando Ho scritto t’amo sulla sabbia. All’estero il 1968 è l’anno di Street Fighting Man dei Rolling Stones, ispirato alle manifestazioni studentesche e contro la guerra del Vietnam, e di Revolution dei Beatles, ma da noi l’estate significa solo mare, sabbia, vacanze e disimpegno.

Non che ci sia niente di male, un po’ di riposo ci vuole e fa bene, ma almeno un libro in estate lo vogliamo leggere?


Il mio libro per l’estate, quello che leggerò durante le ormai prossime vacanze, è senza dubbio Fire in the Valley: The Making of The Personal Computer (Second Edition), di Paul Freiberger e Michael Swaine, uscito nel 2000.

Me l’ha consigliato Stefano, un nuovo collega appassionato come e più di me di tutto ciò che è retrocomputing, e non me lo sono fatto sfuggire anche se avevo già letto la prima edizione tradotta in italiano, Com’era Verde Silicon Valley, uscita nel 1988 e che ormai non si trova più da nessuna parte.1

La prima edizione di Fire in the Valley è un libro fondamentale per capire come è nato e come si è sviluppato il personal computer, per avere una idea dell’atmosfera effervescente che, a cavallo fra gli anni ‘70 e gli anni ‘80, ha creato una nuova industria e ha rivoluzionato il nostro modo di vivere e di lavorare come poche altre volte nella storia dell’uomo.

Questa seconda edizione aggiunge ad una storia già estremamente interessante altri tre capitoli, quasi cento pagine, che raccontano gli anni bui di Apple fino al ritorno di Steve Jobs, la nascita di internet e la sua diffusione di massa con la cosiddetta “guerra dei browser”. Sono cose di cui si sa già tutto, ma leggerle raccontate organicamente in un libro è ben diverso che trovarle in tanti articoli slegati l’uno dall’altro.

Se non sapete cosa leggere in vacanza, questo può essere il libro che fa per voi.


A proposito, per motivi troppo lunghi da raccontare qui, Stefano si ritrova una copia in più del libro, la copertina mostra qualche (minimo!) segno degli anni, ma l’interno è perfetto, probabilmente il libro non è nemmeno mai stato aperto. Chi fosse interessato può contattarmi direttamente o tramite il blog. L’avessi saputo prima di prenderlo su eBay (con i rischi connessi) non me lo sarei fatto sfuggire di certo.

  1. Per la cronaca, è l’edizione da cui è tratto I pirati di Silicon Valley, un film che dovrei decidermi di vedere una buona volta. 

Sabino Maggi
Pubblicato da Sabino Maggi Segui
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