Dopo più di un anno dalla pubblicazione il contenuto dell’articolo è ancora in gran parte valido. Nel frattempo per Apple ha aggiornato alcuni dei link riportati qui sotto, che sono contenuti una versione più recente dell’articolo, Come scaricare le versioni meno recenti di macOS: un anno dopo.
L’aggiornamento dell’App Store introdotto in parallelo al rilascio di Mojave ha reso molto più difficile scaricare le versioni precedenti di macOS anche per chi le ha già acquistate, quasi sempre a costo zero, in passato (per semplicità nel seguito userò il termine “macOS” anche per indicare le versioni che in origine si chiamavano Mac OS X o OS X).1
Chi ha già installato Mojave sul suo Mac può ancora scaricare High Sierra, mentre tutte le altre versioni di macOS sembrano scomparse dalla lista di applicazioni già acquistate. I link diretti a Sierra e ad El Capitan sull’App Store mostrano correttamente la pagina di informazioni relativa, ma restituiscono un messaggio di errore se si prova a scaricare il programma di installazione.
Chi invece non ha ancora aggiornato a Mojave ha qualche chance in più (almeno per ora): può scaricare tutte le versioni di macOS da El Capitan a Lion (andando a ritroso nel tempo), ma gli sono precluse sia Sierra che High Sierra. I link diretti a Sierra e High Sierra funzionano, ma consentono di scaricare l’installer solo se il Mac utilizzato è compatibile con queste versioni di macOS.
E per gli altri? Cosa può fare chi avesse bisogno di scaricare dall’App Store le versioni meno recenti di macOS senza averle già acquistate in passato? La prima parte dell’articolo è stata dedicata alle versioni di macOS da High Sierra a El Capitan, questa seconda puntata tratta delle versioni più datate del sistema operativo del Mac, da Yosemite a Lion (con una veloce puntatina anche su Snow Leopard, una delle versioni più riuscite di macOS). Come vedremo la situazione non è tanto rosea.
Da Yosemite a Lion (e non solo)
Tutte le versioni più vecchie di macOS, da Yosemite giù giù fino a Lion, sembrano scomparse dall’App Store, a meno di non averle già acquistate in passato, nel qual caso è meglio affrettarsi a scaricarle e a conservarle al sicuro da qualche parte (ovviamente da un Mac non ancora aggiornato a Mojave).
In realtà, per Yosemite esiste ancora una vecchia pagina di supporto sul sito Apple, ma il link per scaricare il programma di installazione punta ad iTunes e non funziona più con l’App Store moderno. Mavericks sembra essere stato completamente dimenticato da Apple.
Tutto sommato non è una gran perdita, in fondo tutti i Mac su cui gira Yosemite o Mavericks sono compatibili con El Capitan, che è il culmine più rifinito e bug-free della prima triade di versioni di macOS denominata con i nomi di luoghi turistici della California. Ci possono essere casi particolari di software, soprattutto in ambito tecnico-scientifico o multimediale, che per girare richiedono una versione specifica di macOS (ad esempio funzionano su Yosemite ma non su El Capitan), ma sono casi molto specifici sui quali è inutile dilungarsi qui.
Mavericks è stata la prima versione totalmente gratuita di macOS. Le due versioni precedenti, Mountain Lion e prima ancora Lion, le ultime della serie con i nomi di felini, erano a pagamento ma venivano fornite gratuitamente a chi acquistava un nuovo Mac (mentre scrivevo questo articolo ho ritrovato un mio codice gratuito per scaricare Lion associato all’acquisto di un qualche Mac). Queste due versioni si possono ancora acquistare dal sito di Apple a 21.99 euro ciascuna, questo è il link per Mountain Lion, questo quello per Lion.
Anche Snow Leopard può ancora essere acquistato online in versione “fisica” su DVD, sempre a 21.99 euro e con consegna gratuita. Snow Leopard in realtà non fa parte dei sistemi operativi per il Mac distribuiti attraverso l’App Store, ma l’ho fatto rientrare in questa lista per il rotto della cuffia perché è stato il primo che poteva girare solo sui Mac con processore Intel.
Ma non è finita…
A partire da Lion tutti i computer Macintosh dispongono di una funzione, macOS Recovery, che permette di ripristinare il sistema operativo tramite internet. È una funzione utilissima quando macOS non vuole saperne di avviarsi (raro, ma succede), quando si è cambiato il disco rigido di avvio o più semplicemente quando si vuole cancellare il disco rigido prima di vendere o cedere il Mac.
Ma macOS Recovery può essere molto utile anche per gli scopi discussi in questo articolo. A seconda della combinazione di tasti premuta all’avvio del Mac è possibile:
- reinstallare da zero la versione più recente di macOS installata su quel Mac, tenendo premuti i tasti CMD (⌘) ed R;
- reinstallare l’ultima versione di macOS compatibile con il Mac, tenendo premuti i tasti ALT (⌥), CMD ed R;
- reinstallare la versione di macOS fornita originariamente con il Mac, oppure la versione disponibile più vicina a quella originale, tenendo premuti i tasti SHIFT, ALT, CMD ed R.
La combinazione di tasti prescelta deve essere tenuta premuta finché non compare il logo Apple o un globo che gira (oppure viene richiesta la password del firmware), come si può vedere in Figura 1. A seconda della combinazione di tasti utilizzata, macOS Recovery scaricherà dai server Apple il programma di installazione appropriato.
Figura 1. Avvio del programma di Internet Recovery.
Il tempo di avvio di macOS Recovery dipende dalla connessione di rete in uso, ma nella maggior parte dei casi alcuni minuti dovrebbero essere più che sufficienti (Figura 2). Utilizzando un collegamento Wi-Fi bisognerà scegliere la rete a cui collegarsi e inserire la password relativa.
Figura 2. Il programma di macOS Recovery mentre viene scaricato da internet.
Una volta concluso l’avvio da macOS Recovery, compare una finestra dalla quale, a seconda dei tasti premuti all’avvio, si potrà scegliere di reinstallare la versione originale di Mac OS X fornita con la macchina (Figura 3), oppure l’ultima versione compatibile con il Mac in uso (Figura 4), in questo caso High Sierra (che è anche la versione attualmente installata sul Mac).
Figura 3. Reinstallazione di Lion, la versione originale di macOS fornita con questo Mac.
Figura 4. Reinstallazione di High Sierra, l’ultima versione di macOS compatibile con questo Mac.
Conclusioni
Come si vede, Apple non ha reso la vita facile a chi vuole scaricare una vecchia versione di macOS e non l’avesse già fatto in passato. In certi casi l’unica opzione veramente valida è quella di creare un account da sviluppatore Apple a pagamento, che consente di scaricare tutte le versioni di macOS disponibili. Costa 99 dollari all’anno, se serve può valere la pena seguire questa strada.
E le scorciatoie? La rete pullula di siti da cui scaricare di tutto, dove si trovano facilmente tutte le versioni di macOS pubblicate. Ma ne vale la pena? Il sistema operativo è la base su cui poggia il funzionamento del nostro Mac, io non mi azzarderei ad utilizzare una versione di un sistema operativo (di un qualunque sistema operativo, si badi bene) che provenga da una fonte non fidata al 100%. Chi ci può assicurare che qualcuno non ci abbia infilato qualche malware per tenere traccia di tutto quello che facciamo o per utilizzare part-time il nostro Mac per scopi poco puliti? Lo so, i programmi di installazione delle varie versioni di macOS sono firmati digitalmente da Apple e quindi in teoria sono sicuri, ma so altrettanto bene che qualunque protezione, qualunque codice di sicurezza, prima o poi può essere violato. Meglio non fidarsi a prescindere.
Avvertenze
Installare un aggiornamento di macOS scaricandolo dall’App Store funziona solo quando sul Mac da aggiornare è installata una versione meno recente del sistema operativo. In tutti gli altri casi (principalmente quando si sostituisce il disco rigido di avvio oppure si ha bisogno di tornare indietro, installando sul Mac una versione meno recente di macOS rispetto a quella già presente), servirà un secondo Mac per scaricare l’installer e creare una chiavetta USB di avvio contenente il programma di installazione.
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Ricordo ai neofiti di casa Apple che il sistema operativo del Mac è stato denominato macOS solo a partire dalla versione 10.12 (Sierra). In precedenza, dalla versione iniziale 10.0 (Cheetah) fino alla 10.7 (Lion), si chiamava Mac OS X, diventando semplicemente OS X nelle versioni dalla 10.8 (Mountain Lion) alla 10.11 (El Capitan). ↩