È successo anche a me, e proprio come l’avevano descritto Roberto e katsiematsi.
Giorni fa mi è arrivata una email che segnalava la pubblicazione di un nuovo post su Socket 3, uno dei blog che seguo di più in questo momento, che come Melabit si appoggia al servizio gratuito di WordPress.com.
In genere leggo i post sul Mac, ma questa volta il titolo mi aveva incuriosito e ho toccato il link per leggerlo subito sul telefono. Poi per qualche motivo mi sono distratto, forse per una telefonata, forse per una email arrivata sull’account “istituzionale”. E quando ho guardato di nuovo lo schermo del telefono ho trovato questo,
insieme all’inevitabile SMS che mi informava che, fortunello!, ero stato iscritto al servizio Every Play, 5 euro alla settimana per ricevere qualche giochino idiota.
Iscritto senza volerlo, è chiaro, e senza aver accettato nulla. Non è la prima volta che succede a me o ai miei familiari, ma in genere succede con degli SMS fasulli, mentre questa volta la colpa sta di certo nell’aver visualizzato il post su WordPress.com.
Di questo sono sicuro al 100%: ho toccato il link, si è aperto il browser alla pagina del post, che a sua volta ha caricato la pagina di Every Play, come si vede chiaramente nella prima immagine, dove il numero 2 in alto a destra è il numero di pagine aperte nel browser.
Poiché mi sono distratto, non sono sicuro se è comparso sul telefono qualche avviso a tempo che mi ha iscritto dopo tot secondi di inattività. Ma se anche fosse andata così (improbabile), sta di fatto che mi sono ritrovato iscritto ad un servizio a pagamento, inutile e costoso, senza aver mai accettato esplicitamente nulla!
È chiaro che ho annullato immediatamente l’iscrizione, cosa confermata dal secondo SMS mostrato qui sotto.
Ora, a parte la seccatura e i 5 euro rubati, quello che è successo è stata una vera fortuna,1 perché dimostra oltre ogni dubbio che c’è davvero qualcosa che non va nel modo in cui WordPress.com gestisce la pubblicità inserita nei blog, almeno quando si usa lo smartphone. Ho provato in tutti i modi, senza riuscirci, di far comparire pubblicità “cattiva” su Melabit usando i browser che ho sul Mac e sull’iPad, mentre la pistola fumante si trovava sul telefono.
A ben pensarci è naturale, mettendo annunci truffaldini sul telefono si possono sottrarre immediatamente soldi dal credito della SIM mentre con le altre piattaforme bisogna usare metodi più visibili, con i quali è più difficile portare a termine la truffa.
Quello che è meno naturale è che WordPress.com non riesca a prevenire fattacci come questo che, sono sicuro, saranno stati segnalati da tantissimi utenti di tutto il mondo.
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Ed è stata una vera fortuna anche avere la presenza di spirito di fare gli screenshot proprio mentre le cose stavano succedendo. ↩