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È una sporca faccenda, WordPress.com: profilazione

Sabino Maggi Sabino Maggi Segui 7-Apr-2018 · 1 minuto di lettura
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Mentre cercavo di far comparire le inserzioni pubblicitarie alla fine dei miei post, mi sono reso conto di quanti servizi di profilazione (tracker) esterni a WordPress.com mettano il naso nelle pagine del blog.

Ci sono naturalmente gli onnipresenti social, collegati tramite i pulsanti di condivisione, e c’è Google Analytics, che lo stesso WordPress.com utilizza per misurare i parametri di accesso al sito.

Ma poi ci sono una serie di servizi dai nomi più oscuri ma significativi – DoubleClick di Google, Adapt.tv e Advertising.com, entrambe costole di AOL e quindi di Verizon, AppNexus, che applica tecniche di machine learning per rendere “la pubblicità digitale più predittiva ed intelligente”, Criteo, che “aiuta a costruire esperienze personalizzate per gli acquirenti”, SkimLinks, ovvero “fai soldi con i tuoi contenuti”, BidSwitch e Demandbase di cui vi risparmio la filosofia di marketing – che analizzano tutto quello che facciamo con il browser, le ricerche effettuate, i link seguiti, le pagine che leggiamo, per costruire una immagine sempre più precisa di noi, delle nostre abitudini e di quello che ci piace, con un solo e unico obiettivo: sapere tutto di noi per presentarci degli annunci pubblicitari mirati e quindi sempre più efficaci.

Tenendo conto di tutto, l’home page di Melabit viene tracciata da ben 16-17 servizi di profilazione diversi, con un forte impatto negativo nella velocità di accesso al sito, come ci si accorge facilmente se si prova ad usare uno dei tanti strumenti di analisi delle prestazioni disponibili in rete, come WebPagetest.org, GTmetrix o Pingdom.

Tanto per fare un confronto, ecco quello che compare guardando l’home page di un sito semi-istituzionale, sempre in WordPress ma ospitato su un servizio di hosting a pagamento, che ho messo su da un anno con alcuni colleghi. Niente servizi di profilazione opachi e indesiderati, solo Google Analytics, che sarà pure invasivo, ma che almeno è stato attivato appositamente per contare gli accessi al sito.

Forse possiamo ancora a difenderci.

Sabino Maggi
Pubblicato da Sabino Maggi Segui
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