È tempo di vacanze e allora cosa ci può essere di meglio che fare una gita (purtroppo solo virtuale) sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS),1 che ci gira di continuo sulla testa alla bella velocità di 28.800 km/h e che in questo momento si trova esattamente qui?
Da qualche giorno infatti, dopo il Grand Canyon, Google Street View è arrivata anche sulla ISS. Con un semplice click possiamo andare a dare una occhiata alla cupola, da cui si possono controllare le operazioni svolte all’esterno e dove si gode di vista mozzafiato della Terra e dello spazio, oppure al locale dove ci si prepara alle attività esterne.
I più curiosi possono anche dare una occhiata alla stanza da pranzo (con tavolo apparecchiato per sei) e alle stanze da letto (se possiamo chiamarle così) della Stazione Spaziale.
Ma la cosa che trovo particolarmente interessante è girare un po’ a caso nella Stazione Spaziale, come dei turisti un po’ ficcanaso. Se incontrate un’astronauta, però, fatevi un favore e girate al largo, sono sempre impegnati allo spasimo e non è detto che abbiano tempo e voglia per chiacchierare con voi.
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La Stazione Spaziale Internazionale (International Space Station, ISS) è uno dei migliori esempi di collaborazione scientifica globale, un progetto gestito da NASA (USA), CSA (Canada), ESA (Europa), RKA (Russia) e JAXA (Giappone), dove dal 2 novembre 2000 vivono (e convivono) un certo numero di astronauti di tutto il mondo. ↩