Sempre la solita storia. Arrivi a governare, con le buone o con le cattive, qualche disgraziato paese del mondo e improvvisamente ti ritrovi con conti in banca sempre più gonfi di denaro, ben nascosti nei peggiori paradisi fiscali.
Più il paese è povero più i suoi governanti si arricchiscono, sembra una specie di legge di natura. Ma che volete farci, bisogna pur pensare alla famiglia e al futuro, un colpo di stato è sempre in agguato, chiedere agli spiriti di Gheddafi o di Saddam Hussein che ci sono già passati. Chi vuole saperne di più di persona, invece, può dare una occhiata a questa versione interattiva e dinamica dei Panama Papers, 11.5 milioni di file che raccontano le peggiori nefandezze dei nostri giorni.
Il Pakistan è uno dei paesi più poveri del mondo, il suo PPA (PIL per abitante) lo colloca al 132° posto nel mondo, su 185 paesi (dati 2015). Nonostante ciò, Maryam Nawaz Sharif, la figlia dell’attuale primo ministro del Pakistan, Nawaz Sharif, può permettersi di comprare residenze costosissime nel centro di Londra tramite società offshore ospitate nelle Isole Vergini britanniche.1
Maryam Nawaz Sharif naturalmente ha negato di essere la titolare delle società, sostenendo di far parte semplicemente dei loro consigli di amministrazione.
E come ha cercato di dimostrarlo? Fornendo alla commissione di inchiesta un documento che attestava la reale natura del suo coinvolgimento nelle società in questione, documento datato febbraio 2006 e scritto con Calibri, quello che è da anni il font di default di Word.
Però Calibri è stato reso disponibile al pubblico da Microsoft solo alla fine gennaio 2007, con il rilascio di Office 2007 e del derelitto Windows Vista. Praticamente un anno dopo la stesura del documento suddetto. Anche le prime beta pubbliche di Office e Vista sono state rilasciate solo a giugno del 2006. Qualche utente di Wikipedia ha pure cercato di cambiare la storia, provando a modificare la data di rilascio del font sulla pagina dedicata a Calibri.
C’è qualcosa che non quadra: o il documento è un banale falso, oppure la figlia del primo ministro pakistano è una eccellente ed insospettabile cracker, capace di scaricare di nascosto versioni ancora preliminari dei prodotti Microsoft e di usarle per i suoi documenti ufficiali.
Se le accuse di ladrocinio dovessero essere confermate, Calibri si rivelerà il font più costoso della storia, un font che vale quanto due o tre appartamenti a Londra.
È proprio vero che usare Word fa male.
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Chi è interessato ad aprire una società nelle Isole Vergini può rivolgersi qui oppure qui, 1000 euro possono bastare. ↩