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Emulare online: sempre più in Alto

Sabino Maggi Sabino Maggi Segui 20-May-2017 · 5 minuti di lettura
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Non c’è solo il Macintosh. Il web è pieno di emulatori di tutti i tipi, con i quali si possono usare vecchie macchine e vecchi sistemi operativi direttamente nel browser, senza installare nulla sul proprio computer.

L’idea iniziale per questo post era quella di proporre un lista ragionata dei migliori emulatori online, ma poi ho deciso di lasciar perdere, ci sono già delle liste ben fatte ed è inutile ripetersi. La mia preferita è una lista molto dettagliata di emulatori in JavaScript, che è di sicuro il modo più moderno ed efficace (anche se magari non il più efficiente) per realizzare un emulatore online, oggi.

Interessanti anche le liste contenute in Roundup: Retro Computers in Your Browser e in A Big List of Browser-Based Emulators and Ports of Classic Games, che però contengono parecchi link ormai defunti, oltre che un po’ di emulatori che richiedono Flash, Java o qualche strano plugin per funzionare.

Senza dimenticare la Software Library dell’Internet Archive, dove si trova un po’ di tutto, anzi il vero problema è proprio quello di riuscire ad orientarsi fra la tantissima roba disponibile.

Se proprio devo consigliare un paio di cose da provare, sceglierei Apple //jse e PCjs Machines, facili e comodi da usare e con tantissimo software di buona qualità disponibile.

Ma fin qui, diciamolo, non c’è niente di particolarmente eccitante, in fondo l’Apple II si poteva emulare tranquillamente anche in un widget di Dashboard!

Perché non provare invece qualcosa di più interessante, una macchina ormai quasi dimenticata, ma senza la quale non ci sarebbero i computer come li conosciamo (e li usiamo) oggi?

Parlo di sua maestà, l’Alto, sviluppato al Palo Alto Research Center (PARC) della Xerox nei primi anni ‘70. Il primo computer personale, ma anche il primo computer che conteneva, anche se in modo ancora acerbo, gli elementi di una interfaccia utente grafica, parecchi anni prima del Lisa e del Macintosh.

Dell’Alto non è stato venduto nemmeno un esemplare – tutti gli esemplari prodotti sono stati usati all’interno della Xerox oppure regalati(!) a università e centri di ricerca USA, oltre che alla Casa Bianca e alla Camera dei Rappresentanti – ma rimane lo stesso una pietra miliare nella storia dell’informatica.

Sembra incredibile ma esiste un emulatore online dell’Alto, lento, anzi lentissimo, e soggetto a continui crash, ma comunque molto utile per conoscere un oggetto affascinante (ed imprescindibile) della storia della tecnologia.

Per usare l’emulatore bisogna cliccare prima su questo link e poi sul disco di boot (Boot Disk), rappresentato dall’icona del disco rigido con il pallino verde, che compare nella finestra di testo a sinistra del monitor dell’Alto.

Una volta completato l’avvio del sistema comparirà la scritta “Xerox Alto Executive/12”, con alcuni dati relativi al sistema operativo in esecuzione, e poi il prompt dei comandi (l’equivalente del Terminale del Mac), rappresentato da un >. Spostando il mouse sull’immagine del monitor si può finalmente provare ad usare l’Alto (preferibilmente scegliendo il tasto di zoom, in modo da ingrandire l’immagine del monitor su tutta la finestra del browser).

Un comando fondamentale per interagire con l’Alto è il ?, che mostra il contenuto del disco montato nell’emulatore. L’Alto usa però la tastiera americana, per inserire il ? con tastiera italiana dobbiamo premere contemporaneamente SHIFT e -.

Comparirà (lentamente!) una lista dei file presenti sul disco, quasi tutti giochi, insieme ad una freccia tremolante che rappresenta il puntatore del mouse, la prima indicazione che stiamo usando un sistema con una interfaccia grafica.

I programmi eseguibili hanno il suffisso .Run (più o meno come il suffisso .exe che indica i programmi eseguibili su Windows). Per lanciare un programma basta scrivere una parte univoca del nome (il sistema operativo non distingue fra maiuscole e minuscole), anche senza estensione, e premere Invio.

Per cominciare, consiglio di lanciare il programma Ti55.Run, un emulatore (dentro l’emulatore!) di una calcolatrice Texas Instruments TI-55, utilizzabile completamente con il mouse. Per uscire dall’emulatore basta schiacciare il tasto (virtuale) OFF che “spegne” la calcolatrice.

Non male anche il gioco del labirinto, maze, nel quale si usa il mouse per tracciare il percorso che congiunge il quadratino chiaro lampeggiante di partenza a quello nero di arrivo. E dove, come in un labirinto reale, per tornare sui propri passi bisogna proprio rifare il percorso al contrario. Oppure pinball, l’intramontabile flipper della nostra (o almeno della mia) giovinezza, che però è così lento da essere praticamente inutilizzabile, trek, un gioco spaziale che ha bisogno di un manuale di 20 pagine per poter essere usato, o turkey, un gioco del 15 grafico in cui le tessere vengono mosse con il mouse.

Se qualcosa va storto (e qualcosa va spesso storto), la cosa più semplice è ricaricare la finestra del browser e far ripartire l’emulatore da zero.

Purtroppo l’emulatore online dell’Alto contiene praticamente solo giochi. Per provare altre applicazioni fondamentali dell’Alto, come Bravo, il primo editor grafico di testi, o Draw, un programma di grafica vettoriale, ci vuole qualcosa di più.

Appuntamento alla prossima volta.

Bibliografia

Per saperne di più sull’Alto, consiglio fortemente la lettura di questo articolo di BYTE, pubblicato nel numero di settembre 1981. BYTE è stata per tutti gli anni ‘80 e i primi anni ‘90 la rivista fondamentale nel campo del personal computing (e non solo), con un livello di dettaglio e di approfondimento degli articoli che sarebbe assolutamente impensabile oggi.

Molto interessante anche l’introduzione alla storia del restauro di un vecchio Alto appartenuto ad Alan Kay (il padre della programmazione ad oggetti e del Dynabook, il computer educativo ideale da cui discendono i notebook e i tablet di oggi).

Sabino Maggi
Pubblicato da Sabino Maggi Segui
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