Google ha annunciato un telefono (l’ha già fatto diverse volte, ma poiché sembra che gli opinionisti abbiano ricevuto una botta collettiva sulla testa, nessuno sembra ricordarsene), un hub WiFi (Apple ne fa già uno), un visore VR (praticamente un telecomando e un paio di occhiali per metterci il Pixel) e un assistente intelligente per la casa simile all’Echo (di Amazon).
L’adorazione [della stampa] nei confronti di quest’ultimo [prodotto] è uno spaccato delizioso del doppio standard usato nei confronti di Apple.
Le vendite di Echo probabilmente non superano fino ad oggi i pochi milioni [di pezzi], ma gli esperti sono sono ansiosi [di celebrare] questo successo incredibile.
Nel frattempo Apple ha venduto circa 15 milioni di Watch, domina il mercato degli smartwatch e sta facendo estremamente bene anche nella categoria complessiva degli orologi, buttando a mare Android Wear… ma [nonostante ciò, secondo i commentatori] l’orologio di Apple è più o meno un flop.
Qualcuno si ricorda ancora di Android Wear? Oppure il suo totale fallimento ha creato una sorta di effetto di casualità temporale, causando un ritorno indietro nel tempo e cancellandone l’esistenza?
Google vende circa un milione di telefoni Nexus al mese. Apple vende 4 milioni di iPhone ogni settimana. Il Pixel è un telefono migliore del Nexus, ma costa anche di più. Anche [se Google riuscisse] a triplicarne le vendite, non riuscirebbe ad avvicinarsi ai numeri di Apple.
Mettendo da parte gli effetti teatrali e considerando i numeri che contano veramente, [Google] ha ancora tanta strada da fare prima di diventare la nuova Apple.
Cosa aggiungere di più (e di meglio)?