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Connettore vo cercando

Sabino Maggi Sabino Maggi Segui 28-Aug-2016 · 3 minuti di lettura
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Siamo ancora lontani dalla fine dell’anno ed è difficile assegnare già da oggi la palma di post più cretino del 2016. Ma Passare da Apple a Google di Elliot Jay Stocks finirà di sicuro molto in alto nella mia lista personale.

Ma perché il signor Stocks, ex direttore creativo (qualunque cosa significhi) di Adobe, ha deciso di fare il grande salto?

Perché Apple non innova più, perché ha perso la scintilla della creatività. E perché nel frattempo il software di Google, Android e le applicazioni correlate, è migliorato tanto da superare i corrispettivi di iOS.

Yawn. Sbadiglio.

Peggio, non solo Apple non innova, ma sbaglia a rimuovere il jack audio dai prossimi iPhone.

Questa l’ho già sentita. Secondo il signor “Azioni” e i suoi tanti predecessori, dal 1984 in poi Apple va sempre controcorrente e non fa altro che sbagliare.

Ricordate? Nel 1984 fece rumore la scelta di usare per il Macintosh i floppy disk da 3 pollici e mezzo invece di quelli da 5 pollici (e un quarto) dei concorrenti. Un gravissimo errore secondo tanti commentatori, tanto grave che dopo cinque o sei  anni nessuno usava più i floppy flosci da 5 pollici e un quarto.

Altro grave errore alla fine degli anni ‘90, quando Apple decise di eliminare del tutto il lettore di floppy dai suoi primi iMac G3 e di inserire un unico connettore USB tuttofare al posto delle varie porte, parallela, seriale, ADB, e compagnia bella, ognuna con il suo cavetto specifico, le sue idiosincrasie, i suoi driver. I giornalisti delle varie riviste per PC si stracciavano le vesti, predicendo un futuro nerissimo per Apple. Il “floppy-disk non morirà mai”, dicevano. Infatti.

Più recentemente, perfino la semplice transizione dal connettore a 30 pin a quello Lightning sui dispositivi mobili – iPhone, iPad, iPod – è stata aspramente criticata. Dai commentatori, naturalmente. Ma mentre i giornalisti scrivevano, gli utenti riuscivano finalmente ad infilare un cavo senza doversi preoccupare di cercare il verso giusto.

È comunque il signor Stocks non sa che Apple arriverà tardi. Il jack audio non c’è già più sull’ultimo Motorola Moto Z, uno smartphone Android di alto livello che usa il connettore USB-C al posto del jack audio. Si può veramente credere che tutto ciò venga fatto solo per poter ridurre ulteriormente lo spessore dei dispositivi?

Due parole su Android. Secondo il signor Stocks, non solo Apple non innova e gli toglie pure il jack audio, ma intanto Android è diventato perfino migliore di iOS. Certo, anche per lui la frammentazione di Android non aiuta, Google ha appena presentato Android 7.0 ma la maggior parte degli utenti è ancora ferma alla versione 5 (e tanti perfino alla 4). 

Sarà anche vero che Android migliora, ma i suoi utenti non se ne possono accorgere. A meno di non buttare lo smartphone dell’anno scorso e comprarne uno nuovo. Ma solo il prossimo anno, quando qualcuno arriverà finalmente con Android 7 installato.

Però, scopertona!, ci sono i Nexus, che sono prodotti direttamente da Google e che quindi ricevono immediatamente gli aggiornamenti. Vero. Peccato che i Nexus costituiscano una quota infima degli smartphone con Android e che vengano prodotti un anno da HTC, un altro da Samsung, poi da LG, Motorola, Huawei, Asus. Ottime aziende, non c’è che dire, ma sostenere che con i Nexus Google controlla sia il software che l’hardware dei suoi dispositivi, mentre cambia produttore ogni anno, mi sembra un po’ grossa.

Anche per il signor “Azioni”.

Sabino Maggi
Pubblicato da Sabino Maggi Segui
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