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Playlist per Bora Bora: A Plague of Lighthouse Keepers

Sabino Maggi Sabino Maggi Segui 7-Jun-2015 · 1 minuto di lettura
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http://www.youtube.com/watch?v=asPDvjUYFy4

I Pink Floyd e i Doors, protagonisti dei post precedenti, sono riusciti a combinare molto bene la qualità della produzione musicale con il grande successo commerciale. Entrambi i gruppi sono stati, a cavallo fra gli anni ‘60 e ‘70, molto popolari fra i giovani dell’epoca interessati a qualcosa di più della pura musica di consumo. Ancora oggi i loro CD sono molto diffusi e si trovano persino negli scaffali della grande distribuzione.

Oggi entriamo in territori musicali decisamente più impervi ma anche più affascinanti.

I Van Der Graaf Generator – il nome è ripreso dal primissimo acceleratore di particelle inventato alla fine degli anni ‘20 dal fisico Robert Van de Graaff,1 – sono stati uno dei gruppi più interessanti della scena musicale degli anni ‘70, riscuotendo però un successo commerciale prossimo allo zero.

La loro musica fatta di dissonanze e di continui cambi di ritmo è sorretta dai due giganti, Peter Hammill, voce e tastiere, e David Jackson, uno dei pochi strumentisti in grado di suonare due sassofoni contemporaneamente.

È difficile dire qual’è il loro disco migliore, ma fra tutti i loro brani il mio preferito è sicuramente A Plague Of Lighthouse Keepers, da Pawn Hearts del 1971, il loro disco più popolare.

Mi piace tanto che inserisco qui due versioni live, entrambe disponibili su YouTube. La prima è del 1972, trasmessa dalla TV Belga (più di 24 minuti, oggi non passerebbe mai!), per l’altra qui sotto non ci sono ulteriori informazioni, il suono fa schifo ma è comunque splendida da ascoltare. In effetti per una volta preferisco di gran lunga queste versioni live a quella ufficiale del disco.

http://www.youtube.com/watch?v=wBpmhuN7AeE

  1. Le istruzioni per farvene uno a casa si trovano qui. Per favore, però, non cimentatevi se non sapete bene come fare o se siete deboli di cuore. 

Sabino Maggi
Pubblicato da Sabino Maggi Segui
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