[youtube https://www.youtube.com/watch?v=VKtgWx6e0hs]
Ogni tanto, un po’ oziosamente a dire il vero, mi pongo la domanda “Ma se domani, chissà perché, dovessi partire per la Luna, che musica mi porterei dietro?”
Mi fare esattamente la stessa domanda se dovessi andare sei mesi in Antartide (grazie tante ma non fa per me, ho veramente declinato l’offerta anni fa) o se decidessi di ritirami per sempre a Bora-Bora (magari!), come l’indimenticabile Antoine.
Un bel problema, mi servirebbe un iPod da parecchi TB. Ma cominciamo con un elenco dei brani veramente fondamentali, quelli che non possono mancare neanche in un viaggio di pochi giorni.
Un appuntamento settimanale, magari la domenica, il giorno adatto rilassarsi e a sentire ottima musica (ma in effetti ogni giorno è buono). Magari con i link ad iTunes per il brano o l’album completo, e a YuTube (o magari Vimeo) per sentirlo subito, se possibile in versione live.
Ma da cosa iniziare? La scelta è veramente difficile, bisogna per forza iniziare con il botto. E allora, cosa ci può essere di meglio dei Pink Floyd? Negli anni ‘70, e fino a Wish You Were Here, sarei andato in ginocchio ad un loro concerto.
Meddle è un album interessante, soprattutto per Echoes, la lunghissima suite che occupa tutta la seconda facciata dell’LP. Un barno creativo, sofisticato, psichedelico. Un mix perfetto.
Echoes è anche il brano di apertura e di chiusura del bellissimo documentario Pink Floyd a Pompei, un film che sono stato capace di vedere al cinema per due volte (non di seguito) nello stesso giorno.
Oggi la versione completa di Pink Floyd a Pompei è disponibile su Vimeo. Ma il mio DVD con il Director’s Cut è un’altra cosa.