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Surface 3: come non imparare dai propri errori

Sabino Maggi Sabino Maggi Segui 21-Apr-2015 · 2 minuti di lettura
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E così Microsoft ci riprova. Non paga del flop mondiale del Surface RT, ha deciso di riprovarci con il Surface 3, una versione ridotta del Surface Pro 3, con schermo, memoria e processore di classe inferiore rispetto al fratello maggiore.

Il Surface RT era quasi un imbroglio: sistema operativo Windows 8 ma processore ARM, lo stesso tipo di processore usato dai dispositivi iOS e dalla maggior parte degli Android. Di conseguenza il Surface RT poteva far girare solo le applicazioni Metro (dette anche “Modern UI” e più di recente “app Windows”) e non le applicazioni per Windows classico (quelle che girano su Windows XP o Windows 7, per intenderci). Ma chi compra un computer o un tablet con Windows si aspetta la compatibilità con queste applicazioni, non si accontenta delle poche cose decenti presenti sul Windows Store.

Del resto proprio Microsoft giocava sull’equivoco, vantandosi del fatto che con Windows 8 le applicazioni potessero girare indifferentemente su un PC o su un tablet. Verissimo, se si esclude il suo Surface RT.

Su queste basi, il flop dell’RT più che essere prevedibile era ovvio.

Ora la Microsoft ci riprova con il Surface 3. Questa volta il processore adottato è un Atom x7 di Intel, un processore analogo a quelli usati nei lenti netbook di qualche anno fa, uccisi dall’uscita dell’iPad.

Nonostante si affermi da più parti che i processori Atom di oggi sono nettamente migliori di quelli montati sui netbook, i benchmark sono impietosi. Le prestazioni del Surface 3 sono ridotte alla metà, e in certi casi ad un terzo, rispetto a quelle del modello intermedio di Surface 3 Pro, dotato del processore Core i5 di classe notebook. Chissà cosa verrebbe fuori con un modello dotato di Core i7!

Aggiungiamo che il modello più economico costa 499 dollari, ha appena 2 GB di RAM e un disco SSD da 64 GB, e che bisogna necessariamente aggiungere a questa cifra almeno altri 50 dollari per il pennino, senza il quale è praticamente impossibile usare Windows 8 su un tablet. Fanno in tutto almeno 549 dollari.

L’iPad Air 2 da 64 GB con il solo Wi-Fi costa 599 dollari, ha componenti hardware di prima classe, non i sottoprodotti di Intel, un sistema operativo ottimizzato per il touch e una batteria da 10 ore reali. Secondo voi ci può essere partita?

Il Surface 3 è un nuovo flop in arrivo. Ne riparliamo fra un annetto.

Sabino Maggi
Pubblicato da Sabino Maggi Segui
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