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Un disco SSD per un iMac G5

Sabino Maggi Sabino Maggi Segui 6-Apr-2014 · 4 minuti di lettura
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Ci ho preso gusto.

Dopo aver dato una nuova vita al mio iMac 2008 con la semplice aggiunta di un disco SSD, ho deciso di recuperare dalla cantina il mio vecchio iMac G5 del 2004, prima versione <e provare a rimetterlo in sesto.

Per questo iMac ho deciso di utilizzare un SSD da soli 120 GB: è una macchina destinata comunque ad usi leggeri, per la quale un hard-disk più grande sarebbe inutile. E poi tutta la musica conservata sul Mac principale (che occupa sempre una grossa fetta dei miei hard-disk casalinghi) è a portata di click, grazie alla rete wireless di casa e alle magie software della Apple.

Per l’SSD mi sono orientato questa volta sul Crucial M500 da 120 GB invece che sul più veloce Samsung EVO che avevo usato per l’altro iMac. Non solo le recensioni su Amazon erano molto positive (queste recensioni sono un ottimo termometro per giudicare la qualità di un prodotto), ma AnandTech ne ha fatto una analisi molto dettagliata (come al solito), concludendo che:

The M500’s performance is by no means bad, but it’s definitely slower than the competition. Crucial targeted Samsung’s SSD 840, but in most cases the TLC based 840 is faster than the M500… If you have the luxury of keeping around 20% of your drive free, Samsung maintains its performance advantage. If, on the other hand, you plan on using almost all of your drive’s capacity - the M500 does have better behavior than even the 840 Pro.

(Le prestazioni dell’M500 non sono male, anche se è di sicuro più lento della concorrenza. Crucial ha mirato al Samsung SSD 840, ma nella maggior parte dei casi l’840 basato su (celle) TLC è più veloce rispetto al M500… Se si ha la possibilità di mantenere libero circa il 20% del disco, il Samsung mantiene il vantaggio per quanto riguarda le prestazioni. Se invece si prevede di usare quasi tutta la capacità del disco, l’M500 si comporta di certo meglio perfino del Samsung 840 Pro.)

Quest’ultima frase mi ha convinto. Se il disco è piccolo è probabile che venga occupato quasi tutto. Un disco con prestazioni indipendenti dallo spazio libero è più interessante – almeno in questo caso particolare – di uno con velocità di punta maggiori ma meno omogenee.

Anche se il Crucial M500 da 120 GB non è particolarmente veloce, per l’iMac G5 il problema della velocità del SSD mi sembrava irrilevante: il processore lento (almeno per gli standard attuali) non avrebbe comunque permesso di sfruttare appieno la velocità del disco a stato solido.

E poiché il Crucial era più economico del Samsung, non c’era ragione di spendere di più.

Montare l’SSD sull’iMac è stato facilissimo. L’iMac G5 si apre svitando tre viti sul bordo inferiore e l’intero processo di sostituzione è spiegato benissimo in una delle ottime guide di iFixit.

Il vero problema è stato fissare in qualche modo il disco SSD al posto dell’hard-disk meccanico. Anche se i dischi a stato solido non soffrono le vibrazioni meccaniche, non mi sembrava bello lasciare un disco fluttuante nel Mac.

Purtroppo le viti di fissaggio dell’SSD sono molto più piccole di quelle dell’hard-disk da 3.5” preesistente e i fori non combaciano. E quel che è peggio, il cavo di connessione Serial ATA è molto corto e non permette di collocare liberamente l’SSD nello spazio disponibile.

Alla fine ho trovato una vite sottile con una testa abbastanza larga da permettere di fissare il disco su una delle staffe presenti (quella mostrata al passo 8 della guida di iFixit). Per far stare fermo il disco (una sola vite non è sufficiente) ho usato per ora dei gommini adesivi riutilizzabili (ottimi e sempre utili!) e un pezzo di spugna compatta riciclata da qualche acquisto tecnologico precedente.

Un adattatore specifico sarebbe una soluzione migliore. Serve però un modello che non obblighi a montare al centro il disco SSD, a causa della limitata lunghezza del cavo di collegamento Serial ATA a cui accennavo prima. Bisogna che mi decida a cercarne uno adatto prima o poi.

Come funziona l’iMac G5 dopo la cura? Il disco SSD ne ha aumentato le prestazioni? Che sistema operativo e che software ci può girare sopra, oggi? Meglio parlarne in un post apposito, nei prossimi giorni.

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Sabino Maggi
Pubblicato da Sabino Maggi Segui
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