Pocket mi ha inviato ieri il link a questo articolo sul disastro dello Space Shuttle Columbia del 2003, pubblicato da poco su Ars Technica: L’audace piano di salvataggio che avrebbe potuto salvare lo Shuttle Columbia.
Una lettura interessantissima e l’inglese mi sembra abbastanza scorrevole da non essere un problema insormontabile.
Già che siamo in tema, guardatevi anche la dimostrazione effettuata da Richard Feynman, componente della Commissione Rogers che investigava sulle cause dell’esplosione dello Shuttle Challenger nel 1986.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=UCLgRyKvfp0&w=560&h=315]
Il grande fisico teorico, uno dei maggiori scienziati di tutti i tempi e premio Nobel per la Fisica nel 1965, dimostrò in quella seduta che lo Shuttle si era disintegrato a causa della rottura di un anello di gomma (o-ring) da pochi centesimi di dollaro.
In fase di progettazione era stato deciso, per risparmiare, di usare un solo o-ring per ogni giunto del circuito del motore a combustibile solido. Ma il freddo eccessivo dei giorni prima del lancio aveva reso gli o-ring troppo rigidi, causando una perdita di combustibile e l’esplosione del Columbia.
La stupidità della burocrazia e di certo management non ha confini.
Post Scriptum. La Commissione Rogers non accettò la tesi di Feynman, considerandola troppo dannosa per la NASA. Dopo che Feynman minacciò di non firmare il rapporto finale, le sue conclusioni vennero inserite in una appendice separata, diventando una analisi fondamentale sull’affidabilità dello Space Shuttle e dei sistemi complessi in generale.